La Valmarecchia ha una forte tradizione contadina, in cui c’era una profonda conoscenza delle erbe, che venivano utilizzate sia come rimedio per alcune malattie sia come fonte di sostentamento.
Tra novembre e marzo crescono le rosole, ossia le foglie dei papaveri, che in Romagna vengono consumate sin da tempi antichi e ancora oggi si raccolgono in campagna oppure vengono coltivate. Vengono utilizzate per farcire cassoni e ravioli, oppure consumate come contorno, insieme ad altre erbe di campo, le cosiddette “erbe miste”.
In primavera crescono gli strigoli, dal sapore amarognolo. Una ricetta tipica sono gli strozzapreti con strigoli e salsiccia.
Sempre in questa stagione si possono trovare gli asparagi selvatici, la borragine e altri tipi di erbe commestibili, che crescono spontaneamente ai lati dei campi coltivati o in zone semi boschive.