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Itinerari

Cosa mangiare in Valmarecchia in tre giorni

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Quando si parla di piadina  si pensa alla Romagna, ma per la Valmarecchia la piadina è sacra. Qui, nonostante gli innumerevoli punti vendita, la gente la fa ancora in casa: più che un’abitudine è un rito. Ma c’è tanto altro; vediamo allora cosa non è il caso di perdersi qualora si passi in questa profumata valle…

Le tagliatelle, il Trebbiano e il Sangiovese a Santarcangelo

Il miele e l’olio Extra Vergine a Poggio Torriana

La carne di maiale a Verucchio

Il formaggio di fossa Ambra di Talamello, i marroni e le castagne a Talamello

La carne bovina marchigiana e la polenta a Novafeltria

Il Balsamo di Cagliostro, le ciliegie, le patate e il Mandolino di Montefeltro a San Leo

Il pane e la spianata a Maiolo

Il tartufo bianco e nero a Sant’Agata Feltria

I funghi prugnoli a Pennabilli

Il Raviggiolo a Casteldelci

Un vero itinerario del gusto.

Non importa da dove si arrivi, l’importante è passare da qui e… “to taste”.

Durata3 giorni
Distanza
Come affrontare l'itinerarioin macchina o moto

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