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Itinerari

Santarcangelo, un itinerario accessibile

La cittadella medievale di Santarcangelo con le sue strette contrade, le scalinate e le stradine in salita è piacevolmente visitabile da tutti, attraverso un itinerario privo di barriere architettoniche.

Per informazioni: Ufficio Informazione ed Accoglienza Turistica – Pro Loco
tel. 0541-624270
e-mail iat@comune.santarcangelo.rn.it

Durata1 giornata
Distanza5 km
Come affrontare l'itinerarioA piedi o in carrozzina

Nel dettaglio...

Tappa 1

In piazza Marconi o nell’attigua via de Bosis si trovano alcuni parcheggi riservati a persone disabili. Accanto è situato il principale parco pubblico il “Campo della Fiera”, nel quale si trovano una giostra accessibile e attrezzati bagni pubblici (è necessario chiedere la chiave al proprietario del bar vicino).

Percorrendo la salita di via de Bosis, si raggiunge lo Sferisterio cittadino in cui si praticava l’antico gioco del pallone al bracciale.

In cima a via de Bosis, svoltando a destra, si può percorrere via Battisti. Si tratta di una delle vie del centro caratterizzata da attività storiche tutte accessibili: l’antica Pescheria (XIX sec.) in cui sono ancora visibili gli originari banchi in pietra di San Marino, e la Stamperia Marchi. Quest’ultima è accessibile a persone disabili dall’ingresso in vicolo Denzi, avvisando i proprietari. Su prenotazione (0541-626018) è possibile ammirare la fase di stiratura della tela col Mangano del 17° secolo e quella di stampa con il classico color ruggine e gli antichi stampi intagliati nel legno di pero. La visita guidata è a cura dell’artigiano (durata 30 minuti).

Tappa 2

A pochi passi è situato l’Ufficio di Informazione ed Accoglienza Turistica (IAT). È possibile trovarvi all’interno materiale informativo relativo alla città e al territorio, nonché effettuare la prenotazione per la visita guidata alle grotte.

Assolutamente imperdibile è la visita alla grotta monumentale pubblica. Le persone, guidate per cunicoli e stanze in una sorta di labirinto, vengono proiettate in un tempo lontano. La visita dura 30 minuti circa. La grotta è accessibile anche con carrozzina.

Tappa 3

Per raggiungere la sommità del colle Giove, su cui si erge la cittadella medievale, si può percorrere contrada dei Fabbri, priva di gradini.
Degna di nota la visita al Museo Storico Archeologico (accessibile con carrozzina dall’ingresso di Contrada dei Fabbri; è necessario avvisare il personale per l’apertura, 0541-625212). Un comodo ascensore consente l’accesso a tutte le sale del museo in cui è custodito il patrimonio storico artistico della città e del territorio.
Proseguendo per contrada dei Fabbri, si ha la possibilità di ammirare la Porta Cervese, unica porta rimasta della cinta muraria malatestiana. Da Porta Cervese percorrendo una salita più ripida si arriva in piazza Monache con l’antico Monastero di SS. Caterina e Barbara.

Tappa 4

Passeggiata lungo la caratteristica via dei Signori e arrivo all’imponente Rocca Malatestiana (segnaliamo che l’ultimo tratto è leggermente più ripido). Tutte le viuzze del borgo antico (via Bellaere, via della Zuppa e via della Cella) sono percorribili con carrozzina.

Tappa 5

Discesa dal colle lungo via della Cella, attraverso la Porta del Campanone Vecchio. Sono presenti alcuni gradini molto bassi per cui la discesa non presenta particolari difficoltà. Ritorno in piazza Monache e, a seguire, percorrendo contrada dei Fabbri, si ritorna nel centro cittadino.
Suggeriamo di non perdere la visita alla Chiesa Collegiata. La chiesa è accessibile con carrozzina passando dalla porta laterale a sinistra.

Tappa 6

A pochi passi dalla Chiesa Collegiata, percorrendo la scalinata di via Saffi (i gradini nella parte centrale sono molto bassi per cui non presentano difficoltà) si raggiunge il vivace centro commerciale naturale della città, caratterizzato da tante piccole botteghe.

È molto piacevole e totalmente in sicurezza percorrere le vie del centro poiché non è consentito l’accesso ai veicoli. Vi si trovano numerosi bar, gelaterie e negozi.

Tappa 7

Nella centrale Piazza Ganganelli, ampia ed elegante, si staglia imponente il settecentesco arco eretto in onore del nostro concittadino, il cardinale Lorenzo Ganganelli, divenuto papa Clemente XIV. Di ritorno all’auto, percorrendo la centrale via Don Minzoni, in prossimità dei parcheggi suggeriti in precedenza, situate nel parco Campo della Fiera, si possono ammirare le splendide fontane ideate dall’illustre concittadino Tonino Guerra.
Ad un chilometro dal centro, si trova il Museo Etnografico (0541-624703), un vero e proprio scrigno delle tradizioni popolari del territorio. Conserva oggetti della cultura e della civiltà contadina romagnola. La struttura è completamente accessibile.

Per maggiori informazioni: Ufficio Informazione ed Accoglienza Turistica – Pro Loco Tel. 0541 624270; e – mail: iat@comune.santarcangelo.rn.it.

I comuni dell'itinerario