La Pieve di San Michele, oltre ad essere l’edificio di culto più antico della città, fu anche il più importante fino alla metà del XVIII secolo, quando fu edificata la chiesa Collegiata, nel centro storico di Santarcangelo.
Si tratta di una Pieve bizantina, probabilmente risalente al VI secolo, ed è considerata la chiesa più antica ancora esistente nel riminese e uno dei monumenti più importanti e significativi dell’architettura ecclesiastica medioevale.
L’utilizzo di mattoni reimpiegati e di malte particolari apparentano questo edificio a quelli bizantini di S. Vitale e S. Apollinare in Classe.
L’edificio è a navata unica, munito di abside a sette lati, nel poligono esterno, in cui si aprono due finestre in sostituzione delle tre originali. La facciata, leggermente obliqua, presenta un altro elemento singolare: il campanile al centro. Alla base del campanile si trova l’entrata principale dell’edificio. In origine le porte di accesso alle Pievi – a tutte le Pievi – erano ben sette. Al suo interno il cippo di pietra che regge l’altare, reca sul fronte un bassorilievo rappresentante un’aquila, in atto di ghermire un’animale ed una rudimentale decorazione floreale. A destra della conca absidale è collocata una grande fonte battesimale in pietra.
“ […] La leggenda narra che al di sotto dell’altare, un tempo accessibile dalla cripta, si trovasse un cunicolo che collegava la Pieve alla Rocca Malatestiana consentendo una via di fuga nei momenti di assedio […]”
La maggior parte dei rinvenimenti archeologici di Santarcangelo si concentra intorno all’area della Pieve, dove si segnalano affioramenti di materiale protostorico e romano.
Si può supporre che il nucleo più consistente del paese, nel mondo antico, sorgesse in questi luoghi, tra il fiume Marecchia e Verucchio.
Di certo qua si era sviluppato il principale agglomerato produttivo, numerose officine per la fabbricazione di vasi, laterizi e suppellettili, per la casa e le attività agricole, e le fornaci per la loro cottura.
Col medioevo e le prime invasioni barbariche, il centro urbano si sposta sul più protetto Colle Giove.