La storia narra che Francesco d’Assisi, l’8 Maggio 1213 giunse a San Leo in occasione dell’investitura a Cavaliere di un Conte di Montefeltro alla quale era presente, fra gli altri, anche il Conte Orlando Cattani da Chiusi. Alla presenza di tanta gente, Francesco non esitò dal diffondere il Vangelo e all’ombra di un olmo tenne una fervente ed appassionata predica prendendo spunto da una canzone del tempo che recitava: “Tanto è il bene che mi aspetto, che ogni pena mi è diletto”. Le parole del Santo toccarono profondamente il Conte Orlando, che volle dargli in dono il solitario Monte della Verna, ritenendolo adatto a chiunque volesse fare penitenza. L’incontro fra i due avvenne in una stanza situata all’interno dell’attuale Palazzo Nardini già Severini, poi trasformata in Cappella.
Oggi a ricordo di questo importante avvenimento è visibile, sul palazzo che si affaccia sulla centrale piazza, una lapide. Il Santo ha lasciato talmente forte la sua impronta in questa comunità al punto da venire raffigurato, unico esempio in Italia, nello Stemma Comunale.