Le origini si perdono già all’epoca delle guerre tra Goti e Bizantini (VI secolo). Fu costantemente oggetto di contesa soprattutto durante i secoli XIV – XV fino a quando venne definitivamente conquistata da Federico da Montefeltro nel 1441. Il possente apparato difensivo della Fortezza di San Leo, ideato da Francesco di Giorgio Martini, architetto senese, che per volere di Federico da Montefeltro nel 1479 ridisegnò la struttura del mastio medievale, sembra essere un prolungamento del masso che lo sostiene: è difficile distinguere fra l’opera della natura e quella dell’uomo, capace di potenziare i vantaggi del sito. Così la definisce il Bembo nel 1513: “[…] la città di Montefeltro e la sua rocca, fortissimo propugnacolo e mirabile arnese da guerra della regione […]” Con il governo diretto dello Stato Pontificio, la fortezza divenne aspro carcere nelle cui celle finì i propri giorni il Conte di Cagliostro. Anche dopo l’Unità d’Italia, la Fortezza continuò ad assolvere la sua funzione di carcere, fino al 1906; in seguito, per otto anni, ospitò una “compagnia di disciplina” fino al 1914. Trasformata oggi in sede museale, è un’importante testimonianza di architettura militare, al suo interno sono visibili mostre di armi e armature, sulla vita militare del medioevo, sull’alchimista Cagliostro oltre alle celle che rinchiusero famosi reclusi e le oscure fortificazioni.
La Fortezza (di Francesco di Giorgio Martini)

Indirizzo: Via Battaglione Cacciatori, 47865 San Leo RN
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