La Pieve è dedicata a Santa Maria Assunta ed è il più antico monumento religioso del Montefeltro. La tradizione vuole l’edificio innalzato sulla celletta dove San Leone si ritirava in preghiera (secolo IV). Presenta una pianta basilicale a tre navate con cripta e presbiterio rialzato su cui si innalza il pregevole ciborio datato 882 che un’iscrizione recita dedicato dal Duca Orso alla Vergine:
«AD HONORE (M) D (OMI) NOSTRI IH (ES) U XP (IST) I ET S (AN) C (T) E D (E) I IENETRICIS SE (M) P (ER)/QUE VIRGINIS MARIE. ECO QUIDEM URSUS PECCATOR/DUX IUSSIT ROGO VOS OM(NE) S QUI HUNC LEGITIS ORATE P(RO) ME/TEMPORIBUS DOM(I) NO IOH(ANNIS) P (A) P (E) ET KAROLI TERTIO IMP (ERATORIS) IND(ICTIONE) XV/». (Ad onore del Signore nostro Gesù Cristo e della Santa Madre di Dio la Sempre Vergine Maria, io Orso Duca, peccatore, feci fare questa opera. Supplico voi che leggete di pregare per me. Fatto al tempo di Giovanni Papa e di Carlo III Imperatore, nell’Indizione XV).
Come il vicino Duomo, la Pieve non ha ingresso in facciata per il terreno scosceso su cui si innalza, ma ai due lati. Il suo aspetto attuale è dovuto ad una ricostruzione dell’XI secolo. Nel vicino Museo d’Arte Sacra sono conservati alcuni frammenti lapidei del pluteo di recinzione del presbiterio del IX secolo.