Non ha perso il suo fascino grazie alla posizione strategica. Testimone di un’intensa vita nel Medioevo e Rinascimento fungendo da baluardo difensivo, ebbe tragica sorte, così come il borgo che sorgeva sulle pendici del monte.
Restano i ruderi di due torrioni con base a forma irregolare, che lasciano immaginare l’impianto strutturale possente e inespugnabile.
Il luogo, molto evocativo, ideale per arrampicate sulle sue scoscese pareti, è accessibile a tutti regalando infinite emozioni. Interessante l’intero sito archeologico e i calanchi sottostanti, riconosciuti dalla Comunità Europea come zona protetta “BioItaly” con più di seicento tipologie di piante censite.