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È cittaslow – rete internazionale delle città del buon vivere. International network of cities were living is easy.

Una delle più accattivanti città della Romagna, nota per la sua bellezza e per aver dato i natali a un concentrato di intellettuali e artisti, tra cui poeti e sceneggiatori di fama internazionale, ieri come oggi, come nessun altro luogo di provincia. Anche un papa vi ebbe a nascere: Papa Clemente XIV, Ganganelli, come ricordano alcuni monumenti a lui dedicati.

Qui l’arte, la cultura, la storia e le tradizioni sono di casa, lo si respira nelle sue piazze, nei suoi suggestivi angoli e nelle molteplici manifestazioni che scandiscono le stagioni, divenute anche attrazioni turistiche. Il suo centro storico, rigorosamente ristrutturato dove si legge un’attenzione speciale alla difesa dei segni del passato, grazie anche ai numerosi ristoranti e osterie, è più che mai vivo. Pur essendo una città di oltre 20 mila abitanti, restituisce un’atmosfera di paese, dove tutto è a misura di incontro, ospitalità e ovunque si avverte la sua forte identità culturale. Ciò nonostante sa anche essere città del mondo, capace di aggiornarsi, attualizzarsi, raccogliere le sfide del futuro.

Ne è riprova il suo notissimo Festival Internazionale del Teatro in Piazza che nel lontano 1971 portò qui, registrandoli ma rielaborandoli, i fermenti culturali di quegli anni e sempre ha camminato di pari passo con le evoluzioni sociali e culturali internazionali. Allo stesso modo ha saputo attualizzare le sue antichissime fiere, aggiornando tradizione e folclore fino a farli assurgere a moderni appuntamenti legati ai prodotti naturali e alle specificità enogastronomiche di cui è ricca.

I primi insediamenti di epoca romana fecero seguito alla fondazione di Ariminum, attorno al 268 a.C. e nelle sue campagne ebbe luogo la centuriazione, mentre l’area si arricchì di fornaci. La Via consolare Emilia, che ancora oggi l’attraversa, favorì da sempre i suoi commerci e diede l’impulso per la sua trasformazione in centro di scambi e di incontri, caratteristica che non l’ha più abbandonata e che tuttora la fa essere meta di avventori, visitatori e turisti. Nel medioevo l’abitato si adagiò sul Colle Giove, dove ancora adesso è ben riconoscibile la tipica struttura di borgo fortificato. Un armonioso ed elegante centro storico dominato dalla Rocca dei Malatesta, che qui governarono a partire dal sec. XIII, anche se la fortificazione era preesistente. I signori di Rimini la ampliarono e l’abbellirono e la Rocca di oggi è il frutto della loro opera ricostruttiva. Tra il ‘600 e l’800 il borgo si ampliò mantenendo una buona armonia urbanistica. Edifici nobili si affiancarono a quelli popolari ben integrandosi, creando tutto ciò che oggi rende la città bella, attraente e di interesse, con ottima qualità di vita. Nel 1828 venne fregiata del titolo di Città e nel 1984 le venne attribuito quello di Città d’Arte: lo è di nome e di fatto, più che mai votata alla buona accoglienza.

www.santarcangelodiromagna.info

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